Da tempo desideravamo fare l’esperienza di vivere una giornata in una comunità monastica per condividere le loro preghiere e dedicare un tempo preciso alla riflessione personale, facendo “deserto”, lontani dalle preoccupazioni di tutti i giorni.
Viene scelto il Monastero di Bose nel comune di Magnano (Biella), situato sulla serra di Ivrea, circondato da splendide montagne ancora innevate, bellissimi prati fioriti di crocus e primule. La bellezza del luogo, nonostante il nostro arrivo il sabato pomeriggio sotto una pioggia insistente, favorisce già al primo impatto, il raccoglimento e la lode a Dio per il dono di questa opportunità di iniziare bene la Quaresima.
Alle 18,30 partecipiamo alla preghiera della sera nella chiesa. Solo il grande crocefisso posto dietro all’altare è illuminato, i monaci fanno il loro ingresso e dopo un profondo inchino si recano al proprio posto, a quel punto tutte le luci si accendono ed inizia la preghiera dei salmi che ci trasporta in una dimensione di profonda pace: “Pregate perché la parola del Signore corra. Cristo è sempre vivente ed intercede per noi. Viva è la parola di Dio più tagliente di una spada a doppio taglio”
Segue la cena consumata in silenzio in locali per 11 persone ed un monaco.
Ore 20,30 Lectio divina in chiesa sul vangelo della domenica Mt 6,24.
L’insegnamento evangelico può essere riassunto in quello che è il motto della Comunità di Bose: VIVERE L’OGGI DI DIO: Vivere intensamente l’oggi facendone occasione di carità, accettare gli altri così come sono, cercando di cambiare noi stessi. Occorre inoltre fidarsi completamente dell’amore di Dio, accettandolo ed accogliendolo anche nell’oscurità delle prove più dure.
Domenica 2/3 – Tempo splendido. Ringraziamo Dio di poter godere a fondo questa natura incantevole.
Ore 8.00 Preghiera di Resurrezione: “Venite adoriamo Dio nostro Re – Cristo è risorto dai morti, così la morte calpesta la morte ed ai morti nel sepolcro fa dono della vita”.
Ore 10,00 Arrivo dei ns. parrocchiani che avevano scelto di trascorrere solo la domenica. Il monaco dell’accoglienza ci illustra i vari luoghi del monastero e la Monaca Antonella ci parla della storia di Bose.
Tutto inizia a metà degli anni 60 nel secolo scorso, quando Enzo Bianchi , giovane laureato, aspirava a diventare monaco. Dopo una breve esperienza a Taizé, viene esortato da Frère Roger a fondare una comunità simile in Italia. Egli trova il terreno nel comune di Magnano, all’epoca zona di forte emigrazione verso l’Argentina, nei pressi di una chiesa romanica, tutt’ora esistente. Dopo i primi durissimi anni la comunità si ingrandisce vengono accolte persone di altre professioni cristiane ed una donna. E’ l’inizio di quello che sarà una comunità ecumenica composta da monaci e monache con un unico Priore Enzo Bianchi. Attualmente a Bose vivono 70 tra monaci e monache ed altre fraternità sono sparse in tutta Italia.
La giornata dei monaci è ispirata al motto benedettino “Ora et labora” : sveglia alle 4,30 , preghiera personale, preghiera comunitaria.
Tutto viene svolto con la massima dedizione. Su questo punto Antonella precisa : “Compiere bene il proprio lavoro è dire agli altri: ti voglio bene” Anche l’accoglienza è particolarmente curata : “Entriamo in dialogo con il credente ed il non credente, questa è l’umanità: siamo tutti in movimento per creare qualcosa di positivo che ci permetta di vivere insieme in armonia.
Ore 12,00 Messa della comunità.
Ore 13,00 Pranzo sempre a gruppi di 12 ma, la domenica, è permesso parlare e gustare un po’ di vino.
A seguire visita alla mostra delle icone dipinte dai monaci. Ci viene spiegato che un’icona non è oggetto di culto ma un semplice strumento a supporto della nostra preghiera: la figura rappresentata (Santi, Madonna) si fa prossima a noi per portarci a Dio.
Ore 17.00 Vespri un ultima esperienza di pace prima del rientro.
Vorremmo concludere con un pensiero riportato sul foglio d’accoglienza nelle camere con l’augurio di essere stati in grado di realizzare quanto descritto:
“Se vai in capo al mondo trovi le tracce di DIO, se scendi nel tuo profondo trovi DIO stesso”
Buona Quaresima a tutti!
Luisa , Cristina Aldo, Annamaria e Grazia