Benvenuto mons. Nosiglia

 

Domenica 7 gennaio 2018

abbiamo avuto la gradita sorpresa di avere il nostro Arcivescovo, mons. Cesare Nosiglia che ha presieduto la celebrazione eucaristica

 

La comunità lo ha accolto dando lettura del seguente messaggio:

Eminenza

La comunità di Reaglie Le esprime la sua gratitudine per averle fatto il dono della Sua gradita visita.


Chi ha vissuto in questa valle da lunghi anni ricorda come un tempo l’asilo gestito dalle suore e la scuola elementare fossero luoghi ed occasione di incontro delle famiglie che abitavano in questo territorio.

Poi negli anni le suore si sono trasferite altrove, la scuola è stata chiusa …

Quando don Gianni Sola era prossimo alla pensione abbiamo temuto di perdere anche l’ultimo luogo di aggregazione della borgata. Fortunatamente lo Spirito ha ispirato al Suo predecessore, il card. Poletto, la decisione di darci la possibilità di avere ancora una guida in don Carlo della cui preziosa azione pastorale desidereremmo beneficiare ancora a lungo.

Molti di noi ricordano gli insegnamenti di don Gianni Sola, parroco dal 1984, della sua opera per fare della nostra comunità una “famiglia di famiglie”.

“La Parrocchia – ci ha insegnato - è la Chiesa in concreto. È il “Popolo di Dio” che si manifesta in quella realtà visibile: l'esperienza di una comunità di credenti in Cristo.”
“Partecipare alla vita della parrocchia è dunque ‘fare Chiesa’, è incontrare Cristo che chiama e che salva.”

A questo ci spronava e questa comunità si è impegnata a rispondere a questo invito.

Famiglia di famiglie”. È stato il leitmotiv per la definizione dei programmi pastorali per alcuni decenni.

E don Carlo ha rafforzato questo clima, favorendo nel contempo l’apertura alle molteplici iniziative dell’Unità Pastorale.

Alla permanenza di don Gianni in Reaglie si devono alcune opere di manutenzione dell’edificio che risale ai primi decenni del secolo scorso (il rinnovo della tinteggiatura, la sistemazione degli altari laterali, ..). Una sua ricerca storica fa risalire al 1400 le prime notizie relative alla nostra parrocchia quando ancora era un possedimento dell’ordine di Malta.

Nel 2011 è stata rifatta la copertura con un impegnativo sforzo economico. Altri lavori si sono resi necessari per risanare o rendere più confortevoli il salone parrocchiale e i locali in cui si accolgono i nostri ragazzi per il catechismo e le attività di aggregazione. Ci rimane da metter mano all’impianto di riscaldamento …

 

 

Un po’ meno dei presenti ricorderanno don Battista Sandrone che è stato parroco dal 1959 al 1984 e che ha traghettato questa comunità negli anni del Concilio Vaticano II.

A lui si deve la diversa disposizione dell’altare e l’eliminazione della balaustra, ma soprattutto la catechesi per accogliere i cambiamenti che proponeva il Concilio e che sconvolgevano le abitudini di quei tempi.

 

 

 

Solo pochi ricordano il suo predecessore, il canonico Gerolamo Turletti che resse questa parrocchia dal 1926 al 1959.

 

Dei vecchi abitanti di Reaglie alcuni si sono trasferiti altrove, altri riposano ormai tra le braccia del Padre.

Molti di loro sono stati preziosi collaboratori dei parroci che si sono succeduti alla guida di questo piccolo, ma attento e vitale gregge.

 

 

 

Con don Carlo collabora un gruppo di volenterosi parrocchiani che si è rinnovato nel tempo e che propone iniziative anche culturali per offrire, accanto alla catechesi, proposte di formazione e aggregazione attente al mutare dei tempi e degli interessi, sollecitando anche alla partecipazione di iniziative organizzate con le altre parrocchie dell’Unità Pastorale.

Un progetto a cui alcuni ns membri hanno aderito da subito riguarda l’accoglienza dei migranti che sono alloggiati nei locali della Madonna del Pilone.

Siamo grati alle suore che affiancano don Carlo e le catechiste nella preziosa opera di iniziazione cristiana dei bambini della nostra comunità.

Ci riempie il cuore di speranza vedere bimbi e fanciulli accorrere all’invito di don Carlo di raccogliersi attorno a lui per recitare il Padre Nostro.

Speranza che ancora a lungo in questa nostra valle si raccolga una comunità per fare Chiesa, per rispondere alla chiamata di Cristo che ci invita ad essere testimoni credibili del suo amore.

 

 

A Maria Assunta in cielo, nostra patrona e protettrice affidiamo le nostre preghiere per Lei e per don Carlo, rendendo grazie per la Vostra preziosa guida pastorale.


07/01/2018