Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito

NOTA PASTORALE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE REGIONALE DEL PIEMONTE E VALLE D’AOSTA SU AMORIS LAETITIA

ai sacerdoti e alle comunità cristiane, alle famiglie e agli operatori pastorali

«Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito»

(Sal 34,19)

accompagnare, discernere, integrare

La Conferenza Episcopale del Piemonte e della Valle d’Aosta (C.E.P.) ha ritenuto utile, come altre conferenze regionali nei mesi scorsi, preparare e affidare ai sacerdoti e ai fedeli delle nostre diocesi una Nota pastorale per offrire alcuni orientamenti e richiamare i criteri sostanziali nell’applicazione dell’esortazione apostolica Amoris laetitia di Papa Francesco. Pur fissando, fin dal titolo, l’attenzione sui fedeli che vivono situazioni di non piena realizzazione del sacramento dell’amore sponsale, la Nota della C.E.P. vuole in realtà invitare a uno stile di vicinanza e di attenzione a tutte le famiglie, che dovrebbe illuminare l’azione pastorale delle nostre comunità, così che si realizzino quelle scelte di accoglienza e accompagnamento, di discernimento e integrazione, che rivelano il volto del Signore che si fa vicino alle più diverse situazioni di vita. Seguendo le indicazioni che Amoris laetitia ci ha affidato, la Nota mette a disposizione alcuni criteri per la loro mediazione nelle nostre diocesi, suggerisce le attenzioni che sacerdoti, diaconi e fedeli sono chiamati a vivere per attuare uno stile nuovo di accoglienza e accompagnamento, insieme a proposte pastorali per educare le nostre comunità e offrire cammini di discernimento che siano capaci di illuminare le coscienze alla luce del valore e della responsabilità dell’amore sponsale che risplende in Cristo, così da attuare le integrazioni, sacramentali ed ecclesiali, che sono possibili nel cammino dei singoli e delle coppie. “Accogliere”, “discernere” e “integrare” sono i verbi che Amoris laetitia ci indica e che esprimono la vicinanza del Signore, l’azione pastorale che la realizza, l’impegno di evangelizzazione e formazione che ci attende. Mi auguro che i sacerdoti, i diaconi, coloro che sono impegnati nella pastorale familiare e le stesse famiglie accolgano questa Nota come sussidio che sprona a leggere e meditare direttamente il testo di Amoris laetitia, per accoglierlo e attuarlo concretamente nelle nostre comunità e nella vita stessa delle famiglie.

Cesare Nosiglia Arcivescovo di Torino Presidente della C.E.P